Notiziario di Giovedì 19 Giugno 2008
Dopo i pescatori, anche gli imprenditori agricoli sul piede di guerra contro il caro gasolio. Questa mattina plateale manifestazione davanti alla prefettura di Agrigento con trattori e camion.
"E' di 250 milioni di euro all'anno il maggiore costo per le imprese agricole dovuto al caro gasolio che oggi viene pagato nelle campagne quasi il 30% in più rispetto allo scorso anno". E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti, che oggi ha portato i trattori davanti alle prefetture di tutta la Sicilia, dove è particolarmente grave l'impatto per il settore agricolo, giovedì. "L'agroalimentare, come la pesca - sottolinea la Coldiretti - è fortemente condizionato dal caro petrolio che incide fortemente sulle fase produttiva, dove il gasolio ha sostituito quasi completamente la benzina nei trattori, per le lavorazioni dei terreni e la trasformazione dei prodotti, ma anche per la conservazione degli alimenti". "L'aumento del gasolio - conclude la Coldiretti - si ripercuote anche indirettamente sull'attività agricola, con una vera l'esplosione dei costi di coltivazione per agrofarmaci e soprattutto fertilizzanti il cui prezzo è quasi raddoppiato nell'ultimo anno".
E protesta anche di un gruppo di posteggiatori della Valle dei Templi.