Notiziario di Venerdì 18 Aprile 2008

Dopo le politiche e le regionali di domenica e lunedì scorsi, l’attenzione del mondo politico si sposta adesso alle elezioni provinciali confermate per il 15 e 16 giugno prossimi. Ad Agrigento, come si sa, si vota per il nuovo presidente della provincia regionale e in 17 comuni per l’elezione di sindaco e consigli comunali. Un’altra tornata elettorale che interesserà migliaia di agrigentini. E già si fanno i nomi di possibili candidati.
Neanche il tempo di archiviare l’esito del voto delle Politiche e Regionali, che incombe già un altro importante appuntamento elettorale per gli agrigentini. E’ quello delle amministrative, fissate per il 15 e 16 giugno. Riflettori puntati in particolare sulla Provincia regionale. Sulle possibili candidature alla guida dell’ente. I primi nomi cominciano a circolare. Si fa sempre più insistente quello di Piero Luparello, ex vicesindaco di Agrigento, ma anche ex Presidente del Consiglio provinciale. Dunque con una esperienza alle spalle niente male. L’apprezzato chirurgo, tornato all’Udc dopo una breve parentesi di riflessione, in diverse circostanze ha manifestato la sua disponibilità. La sua candidatura sarebbe avallata dall’ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro. In ogni caso il neo senatore ha annunciato che l’UDC lancerà una sua autorevole proposta. In casa dello scudocrociato nei giorni scorsi si era fatta avanti pure Giusy Savarino. Ma le rivendicazioni della presidenza portano anche firma del PdL. In particolare Forza Italia non avrebbe alcuna intenzione di mollare la poltrona che per dieci anni è stata del neo deputato nazionale Vincenzo Fontana. Sarebbe pronto a raccogliere il testimone Santino Lo Presti, recentemente approdato nel partito di Berlusconi dopo una lunga militanza socialista. Un altro azzurro, vicino ad Angelino Alfano, pronto a scendere in campo, potrebbe essere Salvatore Iacolino. Di lui si parla però di un posto nella giunta regionale. E nel nuovo governo di Raffaele Lombardo quasi certamente troverà un posto Roberto Di Mauro dell’MpA, il quale si era precedentemente proposto a guidare la Provincia. Ma al di là dei singoli desideri e di quelli di partiti di appartenenza è chiaro che sarà poi un ragionamento complessivo su scala regionale, legato agli equilibri della colazione di centro destra, a dare le indicazioni definitive.
Anche nel centro sinistra c’è fermento. L’ambientalista Giuseppe Arnone, forte di un sondaggio, commissionato dalla sua componente, che lo accrediterebbe di un alto gradimento, sarebbe pronto alla sfida per la conquista della massima poltrona alla Provincia. Tra i possibili candidati c’è pure il consigliere provinciale uscente, Renato Bruno, ma è più di una ipotesi anche quella che vedrebbe in corsa Maurizio Masone per conto del Pd.

• Notiziario
• Speciali

• La Nostra Storia
• Frequenze e Copertura
• Recapiti
• Pubblicità