Notiziario di Martedì 16 Maggio 2006
Scatta la corsa per le amministrative dell'11 giugno. Domani alle 12 scade il termine per despositare, negli uffici comunali, le liste e le candidature per l'elezione a sindaco e per il rinnovo dei consigli comunali. In provincia di Agrigento sono sette i comuni interessati alla consultazione: Ribera, Siculiana, San Biagio Platani, Montevago, Castrofilippo, Canicattì e Porto Empedocle. In questi ultimi due comuni, si vota dopo un lungo periodo di commissariamento: a Canicattì a seguito dello scioglimento del comune, nel settembre 2005, per infiltrazioni mafiose, a Porto Empedocle per le dimissioni dell'amministrazione guidata da Paolo Ferrara, ex Udc. A poche ore dalla chiusura dei termini, l'unica candidatura certa è quella di Antonino Seminerio, a capo di una lista civica. Nella Casa delle Libertà a giocarsi la partita della candidatura sono Paolo Ferrara, di Forza Italia, ex assessore provinciale al Turismo e Lillo Firetto, Udc, attuale assessore provinciale alla Pubblica Istruzione. Arbitro della contesa è Alleanza Nazionale che, secondo i beni informati, sarebbe orientata verso Firetto, come avrebbe fatto capire Alfonso Lazzara, ex esponente azzurro. Una partita che, siamo sicuri, si giocherà sino a pochi minuti dal deposito delle liste. Fibrillazione anche nel centro sinistra: i nomi sono sempre gli stessi, Orazio Guarraci dell'Udeur, Antonio Sinesio indicato dai Ds e Calogero Martello proposto dalla Margherita. Chi la spunterà? Difficile fare previsioni. Clima di incertezza anche a Canicattì, dove al momento le due uniche candidature ufficiali sono quelle di Antonio Di Grigoli per Rinascita Canicattinese e di Vincenzo Corbo, ex assessore dell'Udeur, appoggiato anche da Italia dei Valori. La Cdl mette in campo Rosa Maria Corbo, vice presidente dell'ordine degli architetti, l'Unione, invece, propone un ventaglio di ipotesi. La margherita punta su Giuseppe Merlino e Aldo Manganaro, i DS Giuseppe Iannicelli, Nazareno Vitali e Antonio Giganti. Ancora una notte per decidere. A Ribera, centro sinistra diviso: Ds e Margherita propongono l'ex sindaco Rosario Di Salvo, prosciolto definitivamente da un'inchiesta giudiziaria, mentre Verdi, Rifondazione comunista, Sdi e Movimento per Mangiacavallo puntano su Antonio Scaturro. Per il centro destra, in corsa alla successione di Giuseppe Cortese sono per l'Udc Pietro D'Anna e Emanuele Siragusa, entrambi con un passato di amministratori provinciali e per Forza Italia Baldassare Tramuta. Negli altri comuni si vota col sistema maggioritario: a Castrofilippo dovrebbero contendersi la poltrona l'uscente Salvatore Ippolito e Pietro Castiglione.