Notiziario di Venerdì 12 Maggio 2006
Assente il sindaco Aldo Piazza, è toccato all'assessore al Bilancio, Andrea Cirino, tenere un pò le fila della vicenda relativa al caro bollette sui rifiuti, al centro del consiglio comunale straordinario di Agrigento svoltosi ieri sera. Un dibattito animato durato quasi cinque ore. Al termine è venuto fuori quello che in pratica si sapeva: saranno i cittadini ad accollarsi l'intero onere del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L'amministrazione comunale, infatti, non ha inserito in bilancio la quota parte a suo carico, vale a dire 5 milioni di euro. Il servizio.
Tutti da Cuffaro per capire, approfondire ed eventualmente studiare le opportune soluzioni sul caro - bollette e soprattutto sull'emergenza rifiuti che mai come prima, da ormai molto tempo, attanaglia Agrigento. Questo, in soldoni, l'esito dell'atteso consiglio comunale straordinario svoltosi ieri sera, voluto dal presidente Giovanni Di Maida, aperto al contributo di sindacati, associazioni di consumatori e vertici della società Gesa Agrigento due, a cui è passata la competenza e la gestione dell'intero settore. A Cuffaro, che oltre ad essere Governatore della Sicilia è anche commissario straordianrio per l'emergenza rifiuti, si chiede di convocare un tavolo tecnico che effettui un monitoraggio in tema di rapporti tra Comune e Gesa e le dinamiche del calcolo della tariffa. Un servizio che sino al 2005 costava 9 milioni di euro: 5 milioni a carico del comune, 4 sulle spalle dei cittadini. Ma dal 2005, dal bilancio comunale, come hanno denunciato i consiglieri dlel'Ulivo, è sparita la voce a carico del comune e così l'intero costo ricade tutto sugli utenti. Piazza è stato smentito da tutti, ha detto Hamel, sarebbe il caso che si dimettesse. Accuse al sindaco, alla Giunta e alla maggioranza rilanciate anche da Piero Mangione della Cgil, il quale ricorda che non più tardi di qualche settimana fa il sindaco ha assicurato che non vi sarebbe stato alcun rincaro ed invece sono in arrivo cartelle con l'aumento del 30 - 40 per cento. Nel suo intervento, l'assessore Cirino ha ripercorso l'iter burocratico del passaggio di consegne tra Comune e Ato, ricordando che il comune, con il risparmio dei soldi, ha fatto altre scelte politiche, quali la stabilizzazione di 220 lavoratori Lsu. Cirino si augura che si faccia una serrata guerra contro gli evasori per pagare tutti, pagare di meno. Da parte sua il consigliere dell'Mpa Marchetta si dice soddisfatto della conclusione dei lavori e della decisione di dare vita ad un tavolo tecnico con il governatore Cuffaro.