Notiziario di Giovedì 27 Aprile 2006
La cosca mafiosa Emmanuello di Gela imponeva il pizzo sugli appalti nell'indotto del petrolchimico secondo i risultati di un'indagine dei carabinieri che la notte scorsa hanno arrestato sei persone, tra le quali anche una donna. Tra gli indagati il personaggio di maggiore spicco è Crocifisso Smorta, indicato come il reggente del clan del boss Daniele Alessandro Emmanuello, inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi d'Italia. L'attività investigativa riguarda un arco di tempo compreso tra il 2001 e il 2005. Secondo gli investigatori in quel periodo Smorta, benchè detenuto, riuscì egualmente a dirigere le estorsioni facendo pervenire ordini a suoi uomini fuori dal carcere. Veniva taglieggiato un consorzio imprenditoriale, che avrebbe versato una tangente del tre per cento sulle commesse ricevute. Oltre a Smorta sono stati arrestati Emanuele Sciascia, di 64 anni, Emanuele Nastasi, di 50, Filippo Sciascia, di 59, Loredana Cauchi, di 38 e Nicola Ingargiola, di 44.