Notiziario di Giovedì 27 Aprile 2006
E' seguito con apprensione il nuovo sanguinoso attacco a Nassiriya, con altre vittime fra i militari italiani. In un attentato sono morti tre militari italiani impegnati nel contingente di stanza nella regione dell'Irak con compiti di portare la pace. E ci sono anche reazioni siciliane. Vediamo.
Agrigento segue con apprensione le notizie del nuovo sanguinoso attacco a Nassiriya, con altre vittime fra i militari italiani. Un ordigno posto al centro della carreggiata lungo una strada che si trova a sud ovest dell'abitato di An-Nassiriya è esploso questa mattina alle 8:50 ora locale, al passaggio di una una pattuglia del Contingente italiano.Nella violenta esplosione sono morti due Carabinieri e un capitano dell'Esercito italiano ed un caporale della Polizia militare rumena. Sono diversi infatti i soldati e carabinieri della provincia di Agrigento impegnati nel contingente italiano di stanza a Nassyria. La terribile notizia che giunge da Nassirya fa rivolgere il nostro pensiero e le nostre preghiere alle vittime italiane, commenta il presidente della Regione, Cuffaro. Con profondo senso di cordoglio, a nome di tutti i siciliani, prosegue il Governatore, mi unisco al dolore delle famiglie colpite negli affetti più cari. Non dobbiamo cedere alla tentazione di rinunciare ai nostri compiti umanitari, conclude Cuffaro, perché così facendo non faremmo altro che dare via libera a chi vuole seminare morte e terrore. Sgomento e profondo dolore per l'attentato esprime anche Beppe Lumia, deputato nazionale dei DS. Il sacrificio di questi nostri militari, conclude, non sia vano, ma serva a porre in essere, con maggior decisione e con il sostegno di tutti, le politiche necessarie per ristabilire la pace in quell'area del mondo così martoriata.