Notiziario di Giovedì 1 Settembre 2005
Il Comune di Agrigento rischia il dissesto finanziario. A lanciare l'allarme l'ultima relazione del Colleggio dei Revisori dei Conti. Una preoccupazione condivisa anche dai consiglieri Marchetta e Bongiorno da poco componenti del neo costituito gruppo del Movimento per l'Autonomia. I due, dopo aver analizzato la dettagliata relazione dei Revisori dei Conti, invitano attraverso un atto di indirizzo a rivedere i rapporti tra il comune e la Tesoreria, alla luce, sostengono, delle inadempienze compiute dall'Istituto Tesoriere. Marchetta e Bongiorno chiedono di accertare se il Tesoriere ha permesso l'espropriazione forzata di somme impignorabili, se non ha posto alcun vincolo contabile di destinazione alle somme rivolte al pagamento degli stipendi e dei servizi essenziali e se ha permesso pagamenti in eccedenza rispetto a quelli assegnati dal giudice. La redazione del bilancio consutivo per l'anno 2004 è l'occasione, dicono i due, per approfondire lo stato di salute delle casse comunali. Occorre accertare, aggiungono, i residui attivi, analizzando le ragioni del loro mantenimento; i debiti fuori bilancio e l'aggiornamento dell'inventario. Inoltre i due consiglieri chiedono chiarimenti sulla gestione delle entrate comunali e in particolar modo sul Regolamento per la determinazione della tariffa dei Rifiuti, sul quale sono emerse delle incongruenze nella ripartizione dei costi di ambito della Società Gesa Ag 2 al Comune, che andrebbero a gravare sulle tasche dei cittadini. Sul fronte Ici, invitano il comune ad attenersi alle varie normative che garantirebbero un aumento del gettito, grazie sopratutto al recupero di imponibile oggi evaso. Occore, concludono i due, una forte attività politico-amministrativa al fine di analizzare quanto avvenuto in materia di bilancio per individuare eventuali azioni correttive e per programmare manovre future più equilibrate.