Notiziario di Giovedì 1 Settembre 2005
Doppiette in azione oggi in tutta la Sicilia per l’apertura ufficiale della stagione venatoria. E il primo giorno di caccia è stato funestrato da un incidente mortale. Durante una battuta, nelle campagne di Gela, è morto un giovanme operaio, Roberto Bartolo, 33 anni, colpito da un colpo di fucile sparato da un compagno di caccia, partito accidentalmente. L’uomo, che lavorava come operaio metalmeccanico dell'indotto, è morto durante il traggitto all’ospedale Vittorio Emanuele''. Lascia la moglie e due figli. E l’inizio della caccia anche quest’anno è segnato da polemiche e scontri tra cacciatori e ambientalisti. Ieri a Palermo nella sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura si è tenuta una plateale protesta degli attivisti della LAV che hanno contestato l’apertura anticipata di 18 giorni della caccia. L’assessorato ha consentito la caccia a 4 specie di uccelli, Tortora, Merlo, Colombaccio e Quaglia. Nel giorno di apertura, il personale di Agrigento del corpo della Forestale, al comando del maresciallo Calogero Cammarata, ha provveduto a sequestrare 400 munizioni da caccia e a denunciare una persona all’Autorità Giudiziaria. Nel corso del servizio anti bracconaggio sono state contrallate oltre 20 persone. E sulla tragedia di Gela interviene la LAV che parla di tragedia annunciata. E’ stato irresponsabile il provvedimento dell’Assessore regionale all’agricoltura, on. Innocenzo Leontìni, che contro il buon senso e le esigenze di tutela faunistica ha anticipato ad oggi la data di apertura della caccia rispetto al calendario nazionale che la prevede alla terza domenica di settembre.