Notiziario di Giovedì 1 Settembre 2005
Aiuti alla Sicilia. Come per la Puglia. Il governo centrale scende in campo a sostegno dell’agricoltura siciliana ed in particolare del settore vitivinicolo, particolarmente in crisi. L’assessore regionale Leontini ha chiesto ed ottenuto dal ministro Alemanno, al quale si erano rivolti pure diversi parlamentari e amministratori siciliani, l’estensione delle provvidenze previste a favore degli agricoltori pugliesi anche ai produttori siciliani, colpiti dalla crisi di mercato. E ancora: il 6 ottobre, dall'Unione Europea, arriverà il via libera alla distillazione di crisi. Le provvidenze statali consistono nel cosiddetto ''de minimis'', cioè ad un sostegno concesso una tantum e che non necessita del parere favorevole dell'Unione europea in quanto non si configura come aiuto di Stato. A beneficiare del provvedimento saranno in particolare i produttori vitivinicoli delle province di Agrigento, Palermo e Trapani, colpiti dal crollo dei prezzi dell’uva. E la crisi del settore è stata esaminata oggi nel corso di una riunione della direzione provinciale della CIA, la confederazione italiana agricoltori che sollecita la costituzione di un tavolo permanente di crisi alla Prefettura. E soddisfazione per i provvedimenti adottati a favore del settore vitivinicolo esprime il deputato regionale Maria Grazia Brandara, sindaco di Naro, mentre dal canto suo Calogero Alaimo Di Loro, dei Verdi, lancia diverse proposte: dalla revisione degli accordi commerciali con i paesi extraeuropei, alla intensificazione dei controlli alle frontiere, al varo di un piano straordinario per sostenere il consumo delle produzioni regionali, ad una politica di incentivazione delle coltivazioni biologiche.