Notiziario di Giovedì 31 Gennaio 2008
I due ex dipendenti della Calcestruzzi spa, Francesco Librizzi e Giovanni Laurino, raggiunti ieri da provvedimenti cautelari nell'ambito dell'inchiesta sulla società di Bergamo accusata di avere truffato enti pubblici favorendo la mafia, hanno risposto in carcere alle domande del gip Giovambattista Tona. Librizzi era il capo area per la Sicilia occidentale e Laurino per la Sicilia orientale. Sono accusati di truffa e inadempimento di contratti di pubbliche forniture, con l'aggravante di aver agevolato Cosa nostra. Stessa accusa è stata rivolta all'amministratore delegato, Mario Colombini, arrestato ieri mattina da carabinieri e guardia di finanza nell'inchiesta coordinata dal pm della Dda di Caltanissetta, Nicolò Marino. I due indagati hanno risposto a tutte le domande, cercando di chiarire le contestazioni loro rivolte dal giudice, in particolare sulla doppia "ricetta" utilizzata per la lavorazione del calcestruzzo, che portava a fornire spesso alle imprese impegnate nei lavori pubblici un conglomerato "depotenziato" rispetto a quello previsto nei capitolati d'appalto. Domani è previsto l'interrogatorio in carcere di Colombini e di Fausto Volante, direttore di zona per la Sicilia e Campania.