Notiziario di Mercoledì 22 Agosto 2007
E mentre si discute sulla realizzazione o meno del rigassificatore, a Porto Empedocle un’altra realtà industriale rischia di chiudere o quanto meno di bloccare la propria attività. Si tratta dell’Italcementi che dal prossimo mese di settembre potrebbe essere costretta a interrompere la produzione per mancanza della marna, la materia prima necessaria per la produzione del cemento. L’azienda sostiene che sono stati espletati tutti i passaggi burocratici per ottenere l’autorizzazione alla coltivazione della cava Cascina la Porta, in territorio di Agrigento, dove è possibile estrarre la marna. Ma l’autorizzazione dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente e dal distretto minerario di Caltanissetta, sostengono i sindacati, tarda ad arrivare. C’è stata una riunione nella sede della confindustria tra i sindacati di categoria e i rappresentanti dell’Italcementi di Bergamo, i quali hanno illustrato la situazione. A rischio 300 posti di lavoro. I sindacati hanno chiesto un immediato incontro al prefetto e sollecitato il presidente della regione e l’assessore al territorio e ambiente ad espletare l’iter burocratico.