Notiziario di Lunedì 18 Settembre 2006
Un altro superstite del naufragio avvenuto all'alba di ieri nel canale di Sicilia è stato tratto in salvo dalle motovedette tunisine, dopo i 12 soccorsi ieri da un peschereccio. Le unità militari, che stamani hanno ripreso le ricerche, hanno recuperato anche un altro cadavere. Le vittime accertate fino ad ora, dunque, sono due, mentre altri dieci clandestini risultano ufficialmente "dispersi". Sul barcone, secondo quanto hanno riferito i sopravvissuti, viaggiavano infatti 25 immigrati. La sciagura è avvenuta a una cinquantina di miglia a est delle coste tunisine, a metà strada con l'isola di Lampedusa dove l'imbarcazione era diretta. E un gommone con 43 extracomunitari nordafricani, diretto verso le coste, é stato soccorso da un'unità del gruppo aeronavale della Guardia di finanza di Taranto. A quanto si è saputo, il guardacoste durante un servizio di sorveglianza antimmigrazione, ha intercettato il natante a sud dell'isola di Lampedusa. Per le precarie condizioni dell'imbarcazione e l'eccessivo numero di persone a bordo, gli extracomunitari sono stati trasferiti a bordo dell'unità della Guardia di finanza e di un'altra unità della capitaneria di porto, che nel frattempo aveva raggiunto la zona. I nordafricani sono stati condotti a terra, dove hanno ricevuto le prime cure e sono stati poi trasferiti nel centro di accoglienza temporanea di Lampedusa.