Notiziario di Venerdì 5 Maggio 2006
Minacciano di formare un gruppo autonomo alla Camera, e hanno i numeri per poterlo fare, i deputati siciliani di Forza Italia, esclusi dal lotto dei vicepresidenti del gruppo. L'ipotesi, avanzata durante la riunione del gruppo di Forza Italia, sta prendendo corpo in queste ore. Il prologo dello scontro è avvenuto ieri, al momento in cui il presidente designato Elio Vito ha letto i nomi dei suoi vice da lui scelti: tra i sei nemmeno un esponente "azzurro" dell'isola. Gli accordi parlavano invece di un rappresentante per ciascuna delle regioni maggiori. Immediata la reazione di Gianfranco Micciché e Angelino Alfano, i due capofila dei deputati siciliani di Fi: se Elio Vito vuole l'acclamazione, hanno detto, deve tener conto di tutte le componenti regionali. Altrimenti il capogruppo va eletto e ognuno si vota il proprio candidato. Di fronte al "muro" di Elio Vito i 21 deputati siciliani sono usciti dall'aula, rifiutando di partecipare all'acclamazione, e minacciando la formazione di un gruppo autonomo. Sulla vicenda è pure intervenuto Silvio Berlusconi, che ha chiamato Elio Vito pregandolo di risolvere la questione. In Transatlantico c'é stato un gran lavoro diplomatico per risolvere la diatriba, ma il rischio che alla Camera si costituisca un gruppo azzurro autonomo e tutto siciliano c'è tutto. Gruppo autonomo che vorrebbero costituire i deputati siciliani del Movimento per l'Autonomia, alleato con la Lega Nord in occasione delle ultime elezioni. I deputati Roberto Di Mauro, Carmelo Lo Monte, Giuseppe Reina e Enzo Oliva hanno rappresentato al presidente Fausto Bertinotti questa opportunità al fine di svolgere la propria azione politico-istituzionale senza dover confluire in altri gruppi parlamentari. La nostra forza politica rappresenta la Sicilia, sostengono i deputati dell'mpa e pertanto vorremmo essere garantiti e salvaguardati. Bertinotti, secondo una nota dell'Mpa, avrebbe dato ampie garanzie.