Notiziario di Giovedì 23 Marzo 2006
Da alcuni giorni è possibile osservare, arenati sulla sabbia delle spiagge del Caos e di Maddalusa, nel tratto di costa compreso tra il riempimento ASI di Porto Empedocle e San Leone, due lunghi tubi. Le dimensioni e il materiale con cui sono realizzati, fanno pensare, sostiene Daniele Gucciardo, della Legambiente, alle porzioni di una condotta sottomarina danneggiata presumibilmente o dalle forti mareggiate o dal passaggio delle reti per la pesca a strascico, perché non stabilmente e non correttamente assicurata al fondo marino. Occorrerebbe sapere, prosegue l'ambientalista, se la condotta danneggiata è una di quelle appartenenti al sistema di pompaggio dei liquami di San Leone o se si tratta della nuova condotta, ancora non in funzione, che è parte integrante del costruendo impianto di trattamento dei reflui sito nel riempimento ASI di Porto Empedocle. Se così fosse, conclude Gucciardo, significherebbe che, in mancanza di riparazioni adeguate, i reflui trattati da questo impianto, una volta messo in funzione, non sarebbero pompati alla distanza dalla costa prevista per legge, ma ad una distanza inferiore.