Notiziario di Mercoledì 18 Gennaio 2006

Ore 15,15: Canicattì si ferma per dare l'ultimo saluto ai quattro giovani morti nel tragico incidente stradale di domenica mattina sulla strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta sul viadotto Grottarossa. Oggi infatti, su decisione dei commissari straordinari, è stato proclamato il lutto cittadino. Le quattro salme delle quattro giovani vittime, Riccardo Corbo Femminina, 26 anni, i fratelli Carmelo e Alessandro Livatino, rispettivamente di 26 e 20 anni, e Valentina Di Bella, 22 anni, sono arrivate ieri sera a Canicattì dall'ospedale S.Elia di Caltanissetta dove sono state eseguite le autopsie. I funerali si sono tenuti nella chiesa di San Diego dove si è riversata una folla straripante e commossa. Il tempo durante la celebrazione si è fermato, non c'è stato spazio per parole o commenti, solo tanto dolore misto ad una rabbia che difficilmente si dissiperà. Morire, nel fiore degli anni, in questo modo assurdo, senza un perché plausibile ma semplicemente per una strada inadeguata e dove il pericolo è diventato la regola. La cosa più triste è che è stato necessario un altro incidente mortale per riproporre a distanza di un mese o poco più il problema legato alla pericolosità della 640. Era infatti il 15 dicembre scorso quando altri quattro giovani, Carmelo e Calogero Curtopelle, la moglie di quest'ultimo Cornelia e Vincenzo La Torre, perdevano la vita sulla stessa strada. Nulla è però cambiato, allora come adesso solo sgomento, riflessioni su come migliorare la viabilità, un progetto approvato ma tante ancora le riserve, i dubbi, i cavilli burocratici ed intanto, mentre ancora si discute, si paga l'ennesimo tributo di sangue. IL senatore dell'UDC Calogero Sodano ha presentato un'interrogazione parlamentare al ministro per le infrastrutture per sollecitare il Cipe ad inviare all'Anas il progetto di ammodernamento della 640 in modo da procedere all'indizione della gara d'appalto. La speranza è che tale intervento sia tempestivo per evitare altro spargimento di sangue ed altre morti. --- Oggi il prefetto di Agrigento, Bruno Pezzuto, ha incontrato i vertici della Cgil, con in testa il segretario Piero Mangione, che nei mesi scorsi hanno redatto un dossier sulle discariche fuori legge. Il sindacato ne ha individuato ben 54: 19 si trovano nei comuni che fanno riferimento alla società d’Ambito Agrigento uno, 26 nell’Ato Agrigento due e 9 nei comuni gestiti dalla società d’ambito Ato tre. Discariche che, sostiene Mangione, senza la denuncia della Cgil sarebbero rimaste prive di interventi. Il prefetto ha voluto fare una verifica delle iniziative promosse dai comuni e della Provincia, sollecitando l’adozione dei cosiddetti piani di caratterizzazione. Se entro febbraio non saranno pronti, minaccia Mangione, saranno avviate azioni giudiziarie. ---- Il sindaco di Favara Lorenzo Airò ha nominato due nuovi assessori, chiudendo, dal punto di vista istituzionale, la crisi amministrativa che si era aperta sette mesi fa con le dimissioni di due esponenti della Margherita. Ma rimane sempre aperta la questione politica con la frattura tra DS e Margherita che si fa sempre più ampia. Il servizio. ----- E adesso il calcio. Va all’Akragas la gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia. Questo pomeriggio i biancazzurri di Roberto Boscaglia hanno battuto all’Esseneto la Nissa. Uno a zero il risultato finale, grazie al gol realizzato da Pardo. Ma è stata una partita abbastanza dura e spigolosa. Seguiamo il servizio.

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