Notiziario di Martedì 27 Settembre 2005
Il movimento ambientalista azzurro, presieduto da Gian Joseph Morici, ha chiesto una verifica sulle procedure effettuate nelle opere di dragaggio del porto di Porto Empedocle. Il controllo, in particolare, mira ad accertare il sito di destinazione e le modalità di smaltimento di quanto asportato. A giudizio del Movimento Azzutto, è certa la presenza, tra il materiale esportato, di sostanze fortemente inquinanti quali gli idrocarburi. Un fatto, prosegue, che impone una valutazione basata sul presupposto generale e notorio che gli olii combustibili sono sostanza dannose per la fauna e la flora marina. Pertanto, conclude Morici, c’è il rischio fondato che possa venire sconvolto il delicato equilibrio naturale da interventi operati dell’uomo, che come tanti altri effettuati in un recente passato, sono causa del depauperamento dei nostri mari e dei fenomeni erosivi in danno alle nostre coste.