Notiziario di Martedì 27 Settembre 2005
Dall’alto sembravano un centinaio, ma quando una delle motovedette della Guardia di finanza ha agganciato il barcone, alla fine se ne sono contati 315, di cui cinque donne, quasi tutti pakistani. L’allarme era scattato ieri pomeriggio. Era stato un elicottero delle Fiammegialle a notare il barcone che era in difficoltà. Contattata immediatamente la sala operativa, da Lampedusa partiva una motovedetta per andare a soccorrere i clandestini. Ennesimo maxi sbarco quindi sulla più grande delle Pelagie. Il barcone si trovava a 35 miglia a nord-est dall’isola segno evidente che è partito dalla Tunisia. E le buone condizioni meteomarine non promettono nulla di buono, sull’isola c’è il massimo stato di allerta perché si preannunciano altri arrivi. Il fatto nuovo è rappresentato dalla partenza delle imbarcazioni. Fino a qualche giorno fa, la stragrande maggioranza delle carrette del mare partiva dalle coste libiche, invece, adesso si preferisce la costa tunisina. Evidentemente, al momento sulle coste libiche c’è una maggiore sorveglianza, oppure si teme il rimpatrio coatto.