Notiziario di Venerdì 13 Febbraio 2004
''Ci siamo limitati ad applicare una legge dello Stato italiano senza modificarla di una sola virgola''. ''Possiamo assicurare che ci stiamo muovendo all'interno della legalita' - quella che deriva appunto da una precisa disposizione normativa''. L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mario Parlavecchio, replica così alle critiche mosse alla circolare che recepisce la legge sul condono varata dal governo nazionale a fine settembre. Il primo ad esprimere perplessità sull'immediata applicazione del condono, alla luce delle prerogative statutarie e delle competenze esclusive della regione Sicilia era stato, infatti, l'assessore ai Beni Culturali, Fabio Granata per il quale, al di là dell'aspetto tecnico, la vicenda assume una valenza politica e per questo aveva auspicato una discussione in giunta per un effettivo governo del territorio, attraverso il coinvolgimento pieno delle università e degli ordini professionali. Secondo Granata, ''bisogna trovare un percorso che, sciogliendo i nodi del passato, riesca a ripensare la politica urbanistica della Regione, evitando 'spinte' verso nuovo abusivismo, che sarebbero incoerenti con la politica di sviluppo sostenibile del governo della Regione”.