Notiziario di Sabato 22 Marzo 2003
Venti ergastoli e condanne per complessivi 138 anni di carcere sono stati inflitti dai giudici della Corte d'Appello di Palermo nei confronti di 37 presunti boss e gregari della mafia di Agrigento, imputati nel cosiddetto processo “Akragas”. Gli imputati furono arrestati tra il 98 ed il 99 nell'ambito delle due omonime operazioni coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo. Tra gli imputati condannati al carcere a vita ci sono personaggi di spicco di Cosa nostra agrigentina come Luigi Putrone, Joseph Focoso e Gerlandino Messina, entrambi da tempo latitanti, Gaetano Amodeo, Giuseppe Bruccoleri, Simone e Mario Capizzi e Calogero Castronovo. Assolto Ignazio Gagliardo, ritenuto estraneo ad un omicidio, condannato all’ergastolo in primo grado. Condannato a 14 anni anche Giovanni Brusca, oggi collaboratore di giustizia. Nell’aprile scorso erano stati condannati in appello altri sette presunti boss dell'agrigentino accusati a vario titolo di mafia ed omicidio. Si trattava di una 'tranche' del primo maxi processo alla mafia agrigentina. Quindici gli omicidi di cui erano accusati i sette imputati, tutti commessi nell'ambito della guerra tra ''stiddari'' ed uomini di Cosa nostra, che nei primi anni 90 insanguino' la provincia.