Notiziario di Sabato 11 Gennaio 2003
'Provo una profonda amarezza'. E' il commento del senatore Calogero Sodano, alla decisione del Gup del Tribunale di Agrigento di rinviarlo a giudizio stavolta per l’inchiesta denominata Sorella acqua relativa a presunte omissioni in relazione alla potabilità dell’acqua erogata ai cittadini. Sodano parla di persecuzione giudiziaria ai suoi danni e non esclude che, come fatto per i processi depuratore e Favara-Ovest, si avvalga del principio del legittimo sospetto. 'L'acqua, aggiunge Sodano, ancora oggi viene distribuita con lo stesso metodo di quando ero sindaco io e le indagini si sono fermate alla data delle mie dimissioni. Ad effettuare le analisi sull'acqua, prima che venisse distribuita, era il personale del laboratorio d'igiene e profilassi. L'acqua, secondo tali accertamenti, era potabile. Solo allora veniva distribuita, altrimenti non lo avrei fatto. Vorrei allora sapere che c'entro io. Ecco – conclude l’ex sindaco di Agrigento – perché parlo di persecuzione giudiziaria.