Notiziario di Venerdì 22 Novembre 2002
Cautela e prudenza alla Procura di Palermo dopo la decisione di Giuseppe Lipari, ex geometra dell’ANAS, ritenuto uno dei colonnelli del superlatitante Bernardo Provenzano, di saltare il fosso e di collaborare con la Giustizia. Per il Procuratore Capo Pietro Grasso, nulla è mutato nella posizione processuale dell'imputato Giuseppe Lipari. Le ammissioni difensive rese in ordine ai fatti a lui contestati ed ampiamente provati, sostiene Grasso, saranno oggetto di valutazione dei giudici. Qualsiasi altra volontà di ampliare tali dichiarazioni, conclude, non potrà mai fargli assumere lo status di collaboratore, se prima non sarà positivamente valutata la loro genuinità, rilevanza, novità, completezza e piena attendibilità. Lipari, ricordiamo, è stato arrestato nel gennaio scorso con l’accusa di favoreggiamento del capo di Cosa nostra e per aver gestito i beni del corleonese ricercato da oltre quarant'anni. E’ indicato inoltre dal pentito Antonino Giuffrè come il consigliere politico di Provenzano.