Notiziario di Venerdì 23 Luglio 1999
" Burocrati condannati e retrocessi che rimangono al proprio posto, capi di gabinetto e fratelli di assessori nominati direttori regionali: alla Regione siciliana esiste 'un blocco di potere composto da funzionari e politici che di fatto isola i funzionari onesti".Questa la denuncia di Lino Buscemi, dirigente regionale dell' ufficio trasparenza. Ha rafforzare la tesi di Buscemi interviene Giorgio Chinnici, direttore dell' osservatorio per la legalità di Palermo, il quale sostiene " l' isolamento crea il terreno di coltura per il verificarsi di episodi come il delitto Basile".Sotto accusa quello che viene definito come "il robusto circolo vizioso di clientele" che lega politici e funzionari della regione siciliana. Per spezzarlo l' osservatorio per la legalità ha presentato ieri pomeriggio una serie di proposte tra cui la separazione delle funzioni di indirizzo politico da quello gestionale, la riduzione dei capitoli del bilancio regionale da 2000 a 300 ( poiché la parcellizzazione della spesa alimenta clientele) ed inoltre: la nomina di una commissione d' inchiesta sulla giungla retributiva e un disboscamento legislativo, procedurale.