Notiziario di Lunedì 21 Agosto 2006
Il governo si presenta a Lampedusa, dopo le due stragi del mare avvenute nel giro di 24 ore. Questa mattina nell’isola è approdato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, per una visita nelle acque al largo della quale negli ultimi due giorni si sono verificati due naufragi di barconi di immigrati. Il ministro, accompagnato dal comandante della Guardia Costiera Ammiraglio Dassatti, ha visitato il centro di accoglienza presente sull'isola per ascoltare gli immigrati appena giunti dall'Africa e successivamente incontrerà le autorità locali. Terrificante intanto il bilancio delle due stragi: più di 70 morti, mentre ormai si assottigliano sempre di più le speranze di ritrovare in vita i dispersi. Vediamo.
E’ strage senza fine nel Canale di Sicilia. A distanza di qualche ora dal naufragio, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a largo della più grande delle Isole Pelagie e che costato la vita a una quarantina di clandestini, un altra imbarcazione, con a bordo quaranta disperati, è affondata ieri a 70 miglia a sud di Lampedusa. Il bilancio al momento è di 10 clandestini salvati e di 7 morti, uno dei quali recuperato da un mezzo della Guardia di Finanza . In nottata la salma è arrivata a Porto Empedocle. Secondo il racconto dei sopravvissuti, ospiti del centro di prima accoglienza, il bilancio sarebbe ancor più grave. Si parla infatti di 29 morti.
Una cifra che, sommata ai 40 morti del naufragio di venerdì notte fa salire a 70 il numero delle vittime nel giro di pochi giorni.
E a proposito del naufragio di venerdì notte sono riprese all’alba di ieri le ricerche delle decine di clandestini dati per dispersi. Nello specchio di mare dove si è verificata la tragedia operano 4 motovedette della guardia Costiera, due delle Fiamme Gialle, una dei Carabinieri e mezzi aerei della marina Militare, Guardia di Finanza e Protezione Civile. Sono di competenza invece di Malta le operazioni relative al naufragio di ieri pomeriggio. In entrambi i casi le speranze di trovare qualcuno in vita sono ridotte al lumicino. E gli ultimi naufragi fanno tornare d’attualità un altro problema quello relativo alla tumulazione dei cadaveri visto che mancano sia le camere mortuarie che i loculi. Dopo i 10 cadaveri giunti sabato sera a Porto Empedocle, sistemati nei cimiteri di Agrigento e Favara, ieri ne sono giunti altri.
E nonostante i tragici epiloghi non si fermano nel Canale di Sicilia i viaggi della speranza. Tra la scorsa notte e stamattina sono 47 gli immigrati giunti, in tre diverse ondate, a Lampedusa e Pantelleria. Ventotto extracomunitari, a bordo di un'imbarcazione, sono arrivati nel porto di Lampedusa e sono stati fermati a terra da carabinieri e dai militari della Guardia di Finanza. Poco dopo in dieci sono stati intercettati dai carabinieri sull'isola dei Conigli di Lampedusa. Sempre i carabinieri hanno fermato, quando avevano già raggiunto la spiaggia, nove clandestini sbarcati sull'isola di Pantelleria.
E alla luce degli ultimi tragici fatti di cronaca è giunto stamani a Lampedusa il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Il ministro, accompagnato dal Comandante della Guardia Costiera Dasatti ha prima effettuato una visita nelle acque dove negli ultimi giorni si sono verificate le tragedie e poi visitato il centro di prima accoglienza.