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Notiziario di Lunedì 12 Dicembre 2005

Sono stati assolti dal Gup del Tribunale di Palermo, Maria Elena Gamberini, Calogero Giordano e Massimo Belsegno, i due canicattinesi coinvolti nell’operazione Alta Mafia del marzo 2004 e accusato di turbativa degli incanti con l’aggravante del favoreggiamento di Cosa Nostra. I due avevano ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato. La sentenza è arrivata con qualche mese di ritardo rispetto a quella emessa dal GUP del Tribunale di Palermo, Giorgio Morosini, in quanto quest’ultimo incompatibile a giudicare i due. Il GUP ha accolto le richiede dei difensori, Meli e Guadagnino, mentre l’accusa aveva chiesto tre anni di reclusione. -- Continuano da parte delle forze dell' ordine le ricerche di Alessandro Vanasco, 38 anni, il bancario di Caltanissetta scomparso da mercoledì scorso. Vanasco è molto noto in città per essere stato Dj di alcune radio locali negli anni Ottanta. L' auto del bancario, una "Peugeot 306", è stata trovata col vetro del finestrino del lato guidatore sfondato, in cima ad un dirupo vicino ad una stradina che poi sbocca vicino al cimitero Angeli, dopo una telefonata anonima al "113". Nell'auto sono state trovate alcune tracce di sangue, che saranno comparate con alcuni elementi organici prelevati dagli investigatori nell' abitazione dello scomparso. ----- Ha riempito pagine e pagine di verbali. Un fiume in piena, Francesco Campanella, l’uomo che fornì a Bernardo Provenzano il documento d’identità falso per andare a Marsiglia a sottoporsi all’operazione alla prostrata. Ai Pm della Dda di Palermo ha raccontato di presunte tangenti ai politici, di affari commerciali con i boss e di candidati alle elezioni. Verbali depositati agli atti nel processo d’appello al presidente della regione, Totò Cuffaro, accusato di favoreggiamento di Cosa Nostra. Racconta di avere saputo dal suo avvocato che Cuffaro, suo testimone di nozze, aveva preteso una tangente da 5 miliardi di lire per autorizzare un centro commerciale a Villabate. E tira in ballo anche Beppe Lumia, deputato DS della commissione antimafia, che, dichiara, ricattava il sindaco di Bagheria, Fricano, minacciando di accelerare le procedure di scioglimento del comune se non gli avesse dato quello che chiedeva. E rivela di avere saputo sempre da Firicano che Lumia era a conoscenza di notizie riservate che riguardavano proprio Campanella. Lumia inoltre avrebbe caldeggiato la nomina di un funzionario al comune. Immediate le reazioni. Dichiarazioni deliranti, le bolla Cuffaro che precisa di avere interrotto definitivamente i rapporti con Campanella quando iniziarono a trapelare sue strane frequentazioni e comportamenti etici che non condividevo. Quanto al centro commerciale, Cuffaro ribadisce di essere stato sempre contrario alle realizzazioni di grandi centri commerciali a Brancaccio e Villabate, come dimostrano gli atti politici e di governo assunti. Cuffaro infine esclude di aver potuto informare Campanella del fatto che era 'pedinato, fotografato e microfilmato' in quanto nel 2003 i nostri rapporti si erano del tutto interrotti e soprattutto perché non ero assolutamente a conoscenza di alcunché. Puntuale anche la smetita di Beppe Lumia: La mia 'talpa', sostiene, è la commissione Antimafia, cosa ben diversa dalle talpe per le quali è sotto processo Salvatore Cuffaro. Non permetto a nessuno, prosegue, di accostare il mio nome al suo in queste vicende. Per avere un giudizio politico sulla figura di Campanella era sufficiente leggere gli atti disponibili in Antimafia e le risultanze della relazione prefettizia che chiese ed ottenne, conclude Lumia, il primo e secondo scioglimento del comune di Villabate. ---- Resta in carcere il deputato regionale dell'Udc, David Costa, arrestato il 15 novembre scorso per concorso in associazione mafiosa. I giudici del Tribunale del riesame hanno rigettato le istanze della difesa che chiedeva la scarcerazione del politico. Il deputato regionale è coinvolto in una inchiesta che riguarda mafia e politica nel trapanese e sulla quale da diverso tempo indagano gli agenti della Squadra Mobile di Trapani. L'indagine si basa su presunti contatti del deputato regionale con esponenti mafiosi di Marsala, e in particolare con il boss Natale Bonafede. -------- Un museo etnografico è stato inaugurato oggi nella chiesetta della Rupe Atenea di Agrigento. L’iniziativa è del secondo circolo didattico S. Giovanni Bosco e dal centro siciliano per il folclore Val d’Akragas. Il presepe è fornato da personaggi agresti realizzati dall’artista Roberto Vanadia. Oggi l’inaugurazione. Vediamo. --- Le iniziative scolastiche. Oggi al professionale Nicolò Gallo della sede distaccata di Porto Empedocle è stata inaugurata la mostra dei libri sulla legalità promossa dall’Accademia Teatrale di Sicilia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto dal circolo vizioso al circolo virtuoso. Sentiamo il dirigente scolastico Francesco Curaba.
 
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