Notiziario di Lunedì 12 Dicembre 2005
L'ex presidente del consiglio comunale di Villabate, attualmente collaboratore di giustizia, Tommaso Campanella, l’uomo che fornì il documento di identità falso a Bernardio Provenzano, ha fornito ai Pm della Dda di Palermo nuove informazioni in merito a tangenti pagate a politici, affari pilotati da boss mafiosi e elezioni di candidati voluti dalle cosche. Le dichiarazioni sono state depositate nel processo in cui Cuffaro è imputato di favoreggiamento a Cosa Nostra. Campanella chiama in causa, oltre allo stesso Cuffaro, il sottosegretario al Lavoro Saverio Romano, il deputato di Forza Italia Gaspare Giudice e i deputati regionali Borzacchelli e Acanto. Campanella sostiene inoltre che alcuni uomini politici, fra cui Cuffaro e Beppe Lumia, esponente Ds componente della commissione parlamentare antimafia, erano a conoscenza di indagini riservate avviate sulla cosca mafiosa di Villabate, in particolare su Campanella e su Nino Mandalà.