Notiziario di Lunedì 22 Settembre 2008
E adesso la pagina della cronaca, oggi particolarmente ricca. Due i fatti gravi dell’ultimo week-end: il tentato omicidio a Casteltermini e una mega rissa a San Leone.
Storie di ordinaria violenza, di tentati omicidi, di risse, di tragedie evitate. Sull’asse Casteltermini – San Leone si consuma l’ultima, in ordine di tempo, febbre del sabato sera. Casteltermini, 3.30: è ancora affollato il Caffè Europa di piazza Vaccaro. La serata sembra andare tranquilla. Un giovane di 29 anni, Antonio Di Piazza, è con la fidanzata. Ad un certo punto la situazione precipita: l’uomo ha un acceso diverbio con il pianista che sta suonando nel locale, Nicolò Milioto, 25 anni, di Favara, animatore. Forse a causa di un apprezzamento poco gradito diretto alla sua fidanzata. Dalle parole i due passano alle mani dando inizio a una vera e propria rissa sedata dopo pochi minuti dai proprietari del locale. Tutto sembra rientrato. Ed invece Antonio Di Piazza rientra a casa, afferra un fucile da caccia e ritorna al bar. Sono attimi di terrore: il giovane inizia a sparere nel mucchio e alcuni colpi raggiungono il pianista alle spalle. Alcuni passanti avvertono i Carabinieri della stazione di Casteltermini che con il comandante, il maresciallo Paolo Scibetta, si portano prontamente sul posto. Antonio Di Piazza fa perdere le tracce. I Carabinieri lo trovano nella sua casa, a letto. Del fucile nessuna traccia. Prima di fare rientro a casa, l’uomo si sarebbe liberato dell'arma gettandola in aperta campagna. Antonio Di Piazza, in carcere, deve rispondere di tentato omicidio, porto illegale d'arma e danneggiamento. Ancora più futili le ragioni che hanno provocato l’ennesima rissa del sabato notte a San Leone: il ritardo nell’attraversamento della strada. Tutto sarebbe partito dal fatto che un giovane perdeva del tempo ad attraversare la strada nel momento in cui stava transitando un'autovettura con a bordo due ragazzi. E' partita subito una frase offensiva all'indirizzo del pedone, il quale ha risposto per le rime. I due, dopo essere scesi dall'autovettura, hanno iniziato a colpire il giovane a pugni e calci. Solo l'intervento di altre persone ha evitato il peggio. Pare che uno degli aggressori fosse anche armato, particolare all’esame delle forze dell’ordine.