Notiziario di Venerdì 19 Settembre 2008

In un chiesa Madre stracolma e in un clima di grande commozione, si sono svolti oggi pomeriggio a Naro i funerali di Giuseppe Spagnuolo, 11 anni, morto tre giorni fa all'interno del plesso Riolo Specchi dell'istituto comprensivo Sant'Agostino, dopo avere accusato un malore. Sarebbe stato il suo primo giorno tra i banchi della scuola media. Secondo le prime indicazioni, emerse dall'autopsia, il bambino sarebbe stato stroncato da una gastroenterite emorragica. Il rito funebre è stato molto partecipato. L'intera comunità narese si è stretta attorno al dolore del padre Vincenzo , della madre, del fratellino Gabriele e della sorella Ambra. In prima fila il sindaco, Maria Grazia Brandara, che per oggi ha proclamato il lutto cittadino, ma anche altri gli amministratori comunali e forze dell'ordine. Nella sua omelia l'arciprete don Ignazio Giunta ha cercato di dare conforto ai familiari. "E' difficile - ha detto durante la messa - accettare la morte, ma bisogna trovare nella fede e nelle parole del Signore la serenità di andare avanti. Significativi e commoventi anche alcuni cartelloni, esibiti dai compagni di scuola dello sfortunato bambino, con su scritto: Giuseppe: una stella che continuerà a brillare in cielo.
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Con la nomina dei responsabili dei vari dipentimenti, si è insediato oggi il nuovo esecutivo regionale del Partito Democratico. L’unico agrigentino chiamato a farne parte è l’ex presidente Udc del consiglio provinciale, Piero Luparello, medico chirurgo, al quale è stata affidata la direzione del dipartimento della Sanità Privata. Un incarico importante ed oneroso alla luce della situazione in cui versa la sanità siciliana. Sono in tutto 15 i dipartimenti istituti e voluti dal segretario regionale del partito, Francantonio Genovese.
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Sono iniziati questa mattina i lavori al porto di Porto Empedocle per la sistemazione del dente di attracco e della banchina Crispi. Si tratta di una serie d'importanti opere finanziate, dal ministero delle Infrastrutture, i cui lavori, compresa la nuova pavimentazione in basolato lavico, dureranno circa un anno. Lavori, sostiene il sindaco Calogero Firetto, che serviranno a migliorare strutturalmente le banchine ed aumenteranno la funzionalità portuale, consegnando un porto esteticamente moderno e organizzato. E intanto l'assessore regionale ai lavori pubblici, Luigi Gentile, si è impegnato a finanziare le spese per la creazione di alcune piazzole, funzionali all'operatività del porto.
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A proposito del presunto scandalo sulle indennità di esproprio pagate più volte alle stesse persone, di cui, come abbiamo vsito, si è occupato ieri sera il consiglio comunale, interviene l’ex sindaco di Agrigento, Aldo Piazza, tirato in ballo dall’attuale sindaco Marco Zambuto. Piazza auspica accurati controlli e soprattutto l’intervento della Procura della Repubblica, ma a suo giudizio le responsabilità sui pagamenti non vanno attribuite alle recenti amministrazioni, ma bisogna andare indietro di molti anni. Già dal mio insediamento, prosegue Piazza, il sistema di pagamenti e di gestione è stato informatizzato, riducendo al massimo la possibilità di errori di questo tipo. Gli sbagli, se così possiamo chiamarli, conclude, sono da ricercare in tempi più remoti, a partire dai tempi in cui era sindaco il papà di Marco Zambuto.
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Aggredisce a calci e pugni due carabinieri. Protagonista Pierangelo La Cognata, 28 anni, di Licata, sottoposto agli arresti domiciliari nel comune di Civitavecchia. Il fatto è avvenuto all'esterno della sezione distaccata di Licata del Tibunale di Agrigento. L’uomo era in attesa di presenziare a un'udienza dibattimentale relativa ad un procedimento penale a suo carico, quando è stato avvicinato da alcuni militari che lo hanno invitato ad entrare in aula. A quel punto La Cognata, senza nessuna motivazione, ha aggredito a calci e pugni un militare che ha dovuto ricorrere alle cure mediche. L’uomo è stato arrestato e condotto nella camera di sicurezza della locale compagnia in attesa del processo per direttissima.
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Sull’ipotesi di ampliamento della discarica di contrada Matarana interviene il deputato regionale del Pd, Giacomo Di Benedetto, con una interrogazione al presidente della Regione. Nella nota ricorda che la discarica è nata ai primi anni novanta al servizio di tre comuni e progettata per durare 30 anni e che oggi invece è diventata un pattumiera di rilievo nazionale tanto da ospitare lo scorso anno rifiuti provenienti dalla Campania. Di Benedetto chiede se è vero che sono in corso di autorizzazione per ulteriori ampliamenti della discarica, se è vero che nella discarica di Siculiana vengono smaltiti gli scarti di lavorazione dell’Anic di Gela e se è vero che nello stesso impianto sia stata autorizzata la realizzazione di una discarica per l’amianto.
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Non solo la condotta Gela-Aragona, ma anche lungo quella del Fanaco si registrano furti d’acqua e sprechi causati da rotture. E’ quanto denuncia il vice sindaco di Casteltermini, Vincenzo Insalaco, a proposito di un guasto nella condotta del Fanaco che provoca una riduzione nella fornitura. Il guasto, aggiunge, causa una perdita di 30 litri di acqua al secondo: un vero dispendio in un periodo di carenza idrica. Il guasto, prosegue, non consente un buon servizio di rifornimento idrico a Casteltermini.
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Dal 5 ottobre prossimo le isole Pelagie e Pantelleria potrebbero rimanere senza collegamenti aerei, con un solo Atr di 40 posti che dovrebbe collegare Lampedusa con Palermo. E’ questo a seguito del mancato accodo al termine del vertice tra l’assessore regionale ai Trasporti, Bufardeci, i sindaci delle isole, con in testa Dino De Rubeis, di Lampedusa ed un rappresentante dell'ENAC per discutere del rinnovo delle cosiddette tratte sociali. De Rubeis ha criticato il rappresentante dell'ENAC che, a suo dire, non ha portato soluzioni da adottare ed anzi avrebbe avanzato proposte rifiutate dai sindaci. L'assessore Bufardeci ha svolto un ruolo di mediazione ed ha annunciato che si farà promotore di una ennesima riunione in programma il prossimo 26 settembre a Palermo. L'ENAC, in quell'occasione, dovrebbe dare delle soluzioni tecnicamente possibili, per garantire le tratte sociali.
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Otto anni di carcere. E’ la richiesta avanzata dalla pubblica accusa nei confronti dell’ex ministro ed attuale deputato Udc, Calogero Mannino, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. La richiesta è stata avanzata dal sostituto procuratore generale di Palermo, Vittorio Teresi, nel corso del processo d’appello, dopo il rinvio deciso dalla Cassazione nel 2005 che annullò la sentenza di condanna in appello a 5 anni e quattro mesi. In primo grado Mannino venne assolto. Secondo l'accusa l'esponente politico è colpevole per fatti avvenuti dall'81 in poi quando avrebbe stretto un accordo con i boss agrigentini e palermitani. Dopo essersi ben comportato con i boss della sua provincia, ha sostenuto l’accusa, Mannino si legò anche ai clan palermitani che gli diedero fiducia, puntando su di lui con un patto elettorale che gli garantì voti tra l'83 e il '92. L'accusa nel corso della sua requisitoria ha preso le distanze dalle ultime dichiarazioni di Pennino che nel corso del processo ha modificato alcune accuse. Per Teresi dal 2000 Pennino ha smesso di essere un collaboratore di giustizia.
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E adesso lo sport, rally. Sono 59 gli equipaggi che hanno portato a termine le operazioni di verifica del 18.esimo Fabaria Rally scattato oggi da Favara alle 18.01 e proseguito con la “super prova speciale”, disputatasi su due giri nell’Autodromo Valle dei Templi” di Racalmuto. Le vetture sono poi entrate in parco chiuso e domani alle 7.30 riprenderanno la partenza della seconda frazione di gara, che si concluderà alle ore 20 al Palacongressi di Agrigento, dopo la disputa di nove prove speciali, tre diverse da ripetersi tre volte. L’unica defezione di rilievo rispetto agli iscritti annunciati riguarda il mussomelese Paolo Piparo. Tra i 59 in gara anche Riccardo Bossi, figlio del ministro Umberto, la cui madre è di origini favarese.

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