Notiziario di Venerdì 7 Dicembre 2007
Le imprese ecologiche siciliane battono cassa. Ammontano a circa 300 milioni di euro i crediti vantati dalle 100 aziende del ciclo integrato aderenti a Confindustria Sicilia e Assoambiente, nei confronti dei 27 Ato rifiuti regionali. I dati sono stati illustrati durante una conferenza stampa, a Palermo, nella sede di Confindustria Sicilia. In molti casi i Comuni soci degli Ato non versano le somme occorrenti per accedere al fondo regionale di rotazione, ha sostenuto Giuseppe Catanzaro, delegato di Confindustria Sicilia per le tematiche ambientali e presidente dell’Unione Industriali di Agrigento. Di conseguenza, ha proseguito, la mancanza di fondi è una delle cause dei ritardi che in media vanno da 1 anno a 18 mesi. Le aziende che hanno avviato azioni legali per il recupero coatto dei crediti, ha concluso Catanzaro, hanno avuto riconosciuto dai giudici non solo il decreto ingiuntivo, ma anche il pagamento delle spese legali e di un tasso di interesse del 9 per cento.