Notiziario di Mercoledì 7 Novembre 2007
I giornalisti agrigentini Franco e Lelio Castaldo sono stati condannati dal giudice monocratico di Agrigento per il reato di diffamazione nei confronti di Legambiente. Le frasi ritenute diffamatorie erano contenute in due libri, dove si riportava che Legambiente avrebbe percepito finanziamenti da imprenditori facendo riferimento anche ad una presunta tangente. I fratelli Franco e Lelio Castaldo sono stati condannati rispettivamente a multe di 1.500 e 800 euro. Finalmente, ha commentato l'esponente nazionale di Legambiente, Giuseppe Arnone, i diffamatori vengono puniti. La condanna di Franco Castaldo fa seguito ad altra inflittagli qualche settimana fa dal Tribunale civile di Agrigento. Chiederemo ai Castaldo almeno altri 15 mila euro ciascuno di risarcimento dannì. E c’è anche la reazione dei fratelli Castaldo. La frase riportata nel libro, dice Lelio Castaldo, era stata copiata integralmente da un rapporto della Dda di Palermo, che non è stato ammesso agli atti del processo e pertanto non mi è stata data la possibilità di difendermi. Sono stato condannato, sostiene Franco Castaldo, per un articolo pubblicato nel 1996 su un settimanale, per il quale ricevetti due querele: una da Arnone, che è stata archiviata perché ho detto il vero, l'altra da Legambiente, subendo la condanna in quanto Arnone e Legambiente non sempre coincidono.