Notiziario di Giovedì 1 Novembre 2007
I boss palermitani tornati in Sicilia dagli Stati Uniti starebbero già riorganizzando il traffico di droga per conto di Cosa nostra, anche in accordo con la 'ndrangheta. Il retroscena emerge dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Maurizio Di Gati, ex capomafia di Agrigento. Il pentito ha dichiarato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo di aver saputo da un altro capomafia, Gerlandino Messina, attualmente latitante, ''che gli Inzerillo hanno la possibilità di avere grosse quantità di droga e per questo motivo stanno già avviando accordi con la benedizione di Salvatore Lo Piccolo". L'arrivo in Sicilia di Rosario "Sarino" Inzerillo, 56 anni, ha provocato in Cosa nostra una spaccatura, creando due schieramenti: da una parte il boss Nino Rotolo, che si opponeva al rientro per paura di vendetta, dall'altra Salvatore Lo Piccolo, il boss latitante da 23 anni, che sarebbe adesso a capo di Cosa nostra a Palermo.