Notiziario di Sabato 12 Maggio 2007

Una bandiera rossa sulla bara, pugni chiusi levati al cielo e il Bella ciao intonato a gran voce. E poi tanta commozione e lacrime. Così il popolo rosso di Agrigento ha voluto dare l’ultimo saluto a Gaetano Cavaleri, il compagno Tano stroncato da un infarto giovedì scorso. Una morte sul campo di battaglia, avvenuta nel pieno della campagna elettorale. Come per un altro esponente storico del comunismo agrigentino, Totò Gaglio, morto nel 93. I funerali sono stati celebrati nella parrocchia di Santa Croce, a Villaseta. In prima fila i familiari, i parenti e tanti compagni di partito e del sindacato della Cgil che hanno voluto in tal modo rendere omaggio a Cavaleri. Diversi anche gli esponenti di altri partiti, segno che Cavaleri era un politico rispettato dagli avversari, i quali apprezzavano soprattutto la sua coerenza, valore che negli ultimi tempi in politica è sempre venuto meno. Letti anche alcuni messaggi di cordoglio. Nella sua omelia il parroco ha tracciato le qualità umane di Tano Cavaleri, ricordando il suo impegno a favore delle classi sociali meno abbienti, per il riscatto della città e della provincia, per gli immigrati. Ricordati anche alcune iniziative di lotta intraprese proprio a Villaseta, quartiere tra i più difficili della città. Una cerimonia religiosa comunque sobria, nello stile del personaggio. Alla fine, la bara portata a spalle dai dirigenti di partito e di sindacato e il Bella Ciao intonato e cantato come forse avrebbe voluto lui. Anche oggi sono numerosi gli attestati di cordoglio per la scomparsa di Tano Cavaleri. Per il presidente del comitato Valle dei Templi, Giuseppe Taibi, con la morte di Cavaleri, la politica agrigentina, e non solo, perde un uomo onesto, infaticabile e generoso. --------- Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Sciacca, Salvatore Giannino, ha accolto parzialmente le eccezioni formulate dai legali delle persone indagate nell’ambito del procedimento denominato “Uragano”, che nel settembre del 2006 ha portato all’emissione di decine di avvisi di garanzia ed il coinvolgimento di un ex assessore comunale ai lavori pubblici, impiegati comunali e imprenditori locali. In particolare, il Gup ha accolto l’eccezione presentata dall’avvocato Aldo Rossi, difensore dell’imprenditore Marco Maglienti su cui ruoterebbe l’intera indagine. Le intercettazioni che riguardano Maglienti sarebbero da ritenere nulle, sconvolgendo di fatto l’impianto accusatori. L’operazione venne condotta dai carabinieri e avrebbe fatto emergere un sistema illegale di assegnazione degli appalti. Prossima udienza, il 31 maggio. ------- Ancora morti bianche in Sicilia. Com'è avvenuto mesi fa a Torre di gaffe, un altro operaio rumeno di 30 anni, il cui nome non è stato ancora reso noto, è morto travolto da un muro di sostegno di una casa in costruzione all'interno di un cantiere edile a Termini Imerese, nel palermitano. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri e l'ispettorato del lavoro. La vittima è rimasta schiacciata sotto i detriti di un grosso muro che è crollato per cause ancora non accertate. ----- Alla festa della polizia di Agrigento, in programma sabato prossimo, a Porto Empedocle, non ci saranno i poliziotti che aderiscono al sindacato Uil, il più numeroso e che esprime l’agrigentino Antonino Alletto al vertice della segreteria nazionale. Una clamorosa decisione adottata questa mattina al termine di un’assemblea. Un’azione di forza, una protesta che affonda le radici nel recente passato e che ha come obiettivo il questore Nicola Zito, col quale i rapporti sindacali non sempre sono stati all’insegna della cordialità. Alletto, che stamani ha comunicato la decisione ufficiale di non partecipare alla festa del 19 maggio, parla di stato di malessere della categoria. Il disagio, aggiunge, è elevatissimo, non sentiamo alcuna esigenza di festeggiare, ma vogliamo comunicare con la cittadinanza che difendiamo ogni giorno. Non è una iniziativa contro, aggiunge Alletto, ma è indubbio che nessumo può impedirci di far conoscere all’opinione pubblica il punto di vista degli addetti al settore. Alletto inoltre critica il questore Zito, del quale annuncia per i prossimi mesi un possibile trasferimento da Agrigento, di avere interrotto il dialogo costruttivo con il sindacato. In contemporanea alla festa di Porto Empedocle, per la quale sono in corso lavori di sistemazione sulle banchine del porto, la Uil ha organizzato una tavola rotonda al Jolly Hotel su "Sicurezza, un bene della collettività". Interverranno tra gli altri i segretari provinciali dei vigili del fuoco e della polizia penitenziaria e rappresentanti della politica dell’associazionismo. ------ Lo scrittore empedoclino Andrea Camilleri sta scrivendo un libro sul boss mafioso Provenzano attraverso lo studio dei suoi celebri pizzini. Poco tempo fa, quando ha ricevuto la laurea honoris causa dall'Università dell'Aquila, lo scrittore ha parlato della religiosità di Provenzano. Ora, da siciliano, cerca di interpretarne il carattere e di decifrarne il linguaggio. Cosa vuol dire per esempio Provenzano quando scrive la parola amore. Per fare un'altro esempio, Provenzano non da mai ordini diretti, ma a proposito di un nemico scrive ai suoi uomini di valutare se sia più utile da vivo o da morto.

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