Notiziario di Venerdì 2 Marzo 2007
E come detto il consiglio comunale di Agrigento si avvia alla conclusione del proprio mandato. A tenere banco sono dunque i movimenti all’interno dei vari partiti per la scelta del candidato a sindaco. Già ufficializzate quelle di Zambuto e Samaritano, per il resto si lavora ad ampio raggio. Vediamo.
Esplode il caso Agrigento all'interno della Casa delle libertà. Tutto è nato dalla decisione dell'ex segretario provinciale dell'Udc, Marco Zambuto, che ha deciso di lasciare il partito lanciando immediatamente la sua candidatura a sindaco della città dei templi. La riconferma dell'uscente Aldo Piazza, che fino a qualche settimana fa sembrava cosa scontata grazie anche alla rassicurazioni del leader azzurro Angelino Alfano, adesso traballa e Udc e Mpa stanno cercando di imporre i propri uomini. C'è il serio rischio, che alcuni big ex democristiani traslochino al Centrosinistra, Zambuto è già riuscito a portare dalla sua parte alcuni componenti della Margherita e perfino dei Ds. Il presidente della Regione Cuffaro, allarmato da queste voci ha lanciato alcune possibili candidature a cominciare dall'attuale presidente del consiglio provinciale Pietro Luparello, ma il nome nuovo è l'ex senatore Rino Cirami balzato agli onori della cronaca per aver firmato la legge che sospendeva i processi per le alte cariche dello Stato. Sarebbe proprio Cirami l'asso nella manica da giocare per trovare un nome su cui nemmeno Forza Italia possa muovere obiezioni. Alfano però non molla, almeno per il momento: per lui nè giusto confermare Piazza. L'Mpa ha lanciato il suo nome, l'ex direttore regionale Ignazio Sciortino, primo dei non eletti alle ultime regionali. I diversi nodi in seno all'Udc saranno discussi la prossima settimana a Roma nel corso di un vertice della Casa delle libertà che si preannuncia infuocato. Intanto, domenica è in programma il congresso regionale dell'Udc e già per questa data, qualcosa di più sicuro dovrebbe saltare fuori.