Notiziario di Mercoledì 27 Settembre 2006
In apertura il pentimento del super boss di Porto Empedocle, Luigi Putrone. Putrone, condannato con sentenza definitiva all'ergastolo, dalla Corte d’Appello di Palermo nel cosidetto processo Akragas, per 13 omicidi tra cui quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, da alcuni mesi collabora con i magistrati della Dda di Palermo. Le scorse settimane infatti sono scattate le misure di protezione per i familiari del boss.
Latitante per quasi 8 anni, Putrone, che ha due fratelli attualmente detenuti per mafia, è stato catturato, l’11 agosto del 2005 a Usti Nab Laben nella Repubblica ceca, nel corso di un operazione coordinata tra carabinieri e Interpol e in collaborazione con la polizia locale. Per estradarlo sono stati necessari più di sei mesi. Secondo gli inquirenti il boss empedoclino sarebbe coinvolto in tutte le più eclatanti vicende di mafia dell’agrigentino. Con le dichiarazioni di Luigi Putrone, i magistrati sperano quindi di fare piena luce su tutte le vicende di mafia risalenti agli anni ottanta e novanta nella provincia agrigentina.