Notiziario di Giovedì 31 Agosto 2006
Due medici dell'ospedale "Fratelli Parlapiano" di Ribera e l'Ausl 1 di Agrigento sono stati condannati dal tribunale di Sciacca al pagamento di un milione e 546 mila euro per colposa condotta medica. I medici sono il primario di ginecologia e il suo assistente che dovevano rispondere dei danni fisici riportati da Maria Cristina, una bambina nata nell'ospedale di Ribera. La sentenza è stata emessa dal giudice unico del tribunale di Sciacca, Clelia Maltese, che ha accolto la domanda risarcitoria dei genitori della bimba. I fatti risalgono a 14 anni fa, quando la madre della piccola fu ricoverata per accertamenti all'ospedale riberese. Il giorno successivo diede alla luce la figlia che, per complicanze, venne trasferita d'urgenza all'ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. Sin dalla nascita, Maria Cristina presentava patologie che le avevano causato un ritardo psicomotorio. Nel '96, quattro anni dopo la nascita, i genitori di Maria Cristina cominciarono a maturare l'ipotesi che i problemi della bimba dipendessero da responsabilità colposa dei sanitari che le avevano avute in cura prima e dopo il parto.