Notiziario di Martedì 18 Luglio 2006
Erano arrivati ieri a Licata, stanchi e stremati. Stiamo parlando dei 418 immigrati, giunti in due diversi sbarchi. E stamattina si sono vissuti attimi di tensione per un tentativo di fuga. Alcuni di loro infatti, hanno inscenato una rissa per attirare l'attenzione delle forze dell'ordine, poi la fuga. Gli agenti di polizia hanno esploso in aria diversi colpi di arma da fuoco, ma alcuni sono riusciti a dileguarsi. E sempre questa mattina un primo contingente di 160 immigrati è stato trasferito a Trapani, nel Centro di permanenza temporanea "Serraino Vulpitta". Il resto partirà nelle prossime ore da Licata, diretti verso altri Cpt. Anche nel Centro di prima accoglienza di Lampedusa, dove questa mattina si trovavano circa 600 extracomunitari, è scattato il piano di evacuazione predisposto dalla Prefettura di Agrigento. In giornata dovrebbero essere trasferiti circa 350 immigrati nei Cpt di Bari, Foggia, Crotone e Agrigento; il primo volo per la Puglia è già partito, mentre alcune centinaia di immigrati dovrebbero salpare con il traghetto di linea per Porto Empedocle. Una situazione insostenibile, se si considera che nella giornata di ieri in Sicilia, in otto diversi sbarchi, sono giunte 787 persone, e la situazione non accenna a migliorare. Una giornata d'inferno, come detto, quella di ieri, lo sbarco più ingente a Licata, con l’arrivo, a due diverse ondate, prima di 193 persone, tra cui 16 donne e successivamente di 225 immigrati tra cui cinque donne e due uomini in precario stato di salute, in un barcone di venti metri, soccorso a 35 miglia a sud della città. Per l'occasione, mobilitati i mezzi della croce rossa e sei motovedette, una delle quali giunta da Gela, nonchè un unità della Guardia Di Finanza. Intanto stamattina 17 minori facenti parte degli sbarchi di ieri a Licata, sono stati trasferiti a Montevago. E l'ondata non accenna a diminuire: anche questa mattina infatti, un gommone con 41 clandestini è stato soccorso da una motovedetta della guardia costiera 25 miglia a sud di Lampedusa, dopo una segnalazione lanciata da un peschereccio nella notte.
E tre extracomunitari sono stati arrestati, nella notte, dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento, al termine di un’operazione di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei reati connessi all’immigrazione clandestina. In manette soni finiti un egiziano di 28 anni, residente ad Agrigento, in possesso di regolare permesso di soggiorno, con l’accusa di avere favorito la permanenza di tre immigrati irregolari minorenni e un iracheno di 24 anni che non ha ottemperato all’ordine di espulsione emesso dal questore di Caltanissetta. Il terzo arrestato è un giovane extracomunitario, senza documenti, che ha dichiarato di essere di nazionalità irachena. E intanto sono proseguiti anche oggi gli sbarchi a Lampedusa, mentre stamani all’alba, al centro d’accoglienza di Licata, si sono vissuti momenti di tensione per un tentativo di fuga da parte di decine di immigrati giunti ieri. Il servizio.