Notiziario di Giovedì 15 Giugno 2006
Nuova puntata nell'affaire caro rifiuti ad Agrigento che da mesi tiene banco. La novità di oggi è rappresentata dalla decisione della Montepaschi Serit di aderire alla proposta di Ato rifiuti e Comune di Agrigento di far pagare ai cittadini la prima rata della tariffa e di sospendere le altre due. Insomma, dopo settimane e giorni di incomprensioni, i tre organismi stavolta parlano un unico linguaggio. In posizione di attesa, invece, sindacati, associazioni dei consumatori e consulta diocesana che hanno deciso di attendere l'incontro che ci sarà col sindaco nei prossimi giorni.
E come detto sindacati e consulta diocesana di Agrigento hanno deciso di adottare un atteggiamento di attesa sulla questione del caro rifiuti. L'incontro di oggi, sostengono in una nota congiunta don Mario Sorce, Salvatore Pezzino, Aldo Broccio, Mimmo Catuara e Piero Mangione, ha avuto un carattere semplicemente interlocutorio e quindi risulta sospeso ogni giudizio perchè il sindaco si è riservato di dare risposte entro la prossima settimana. I sindacati confermano la sospensione della manifestazione cittadina e respingono la decisione unilaterale del sindaco di sospendere e non di revocare la seconda e terza rata. Inoltre chiedono l'apertura di tavolo di verifica dei progetti comunali per la manutenzione e il corredo urbano delle periferie e si dicono favorevoli alla riduzione da 27 a 9, uno per ogni provincia, degli ATO rifiuti come peraltro proposto dall'assessore Michele Cimino.