Notiziario di Martedì 2 Maggio 2006

Il primo maggio, in provincia di Agrigento, da 22 anni non si celebra soltanto la festa del lavoro. E' anche il giorno di Giovaninfesta, l'ormai tradizionale raduno dei giovani agrigentini organizzato dall'Arcidiocesi. Quest'anno cuore dell'iniziativa è stato Aragona. Vediamo.
Si archivia la ventiduesima edizione di Giovani in festa, caratterizzata da un raduno fiume della giovane comunità agrigentina. Musiche, balli e spettacolo, è stata questa la formula celebrata ad Aragona, come tradizione vuole, il primo maggio, da ragazzi provenienti da tutta la provincia e non solo. E’ stata una giornata di festa, riflessioni e testimonianze incentrate sul tema "Eucaristia e Servizio". Hanno partecipato in massa i fedeli della diocesi Agrigentina, seguita con cura e dedizione dal direttore Don Enzo Sazio. Gli agrigentini hanno vissuto ancora una volta l’esperienza di Giovaninfesta, in occasione dei 100 anni dalla fondazione della Chiesa del Rosario. Come gli anni scorsi, una folla con cappellini multicolore ha esultato la parola di Dio confrontandosi con la realtà dell’Eucaristia. Sul palco, davanti ad un fiume, si sono alternati gli interventi delle piccole sorelle Charles de Foucold, la fraternità apostolica di Gerusalemme, la comunità di Sant’Egidio, i giovani volontari Amici di Ismani e le suore del monastero agrigentino di Santo Spirito. E attenzioni si sono concentrate sulla testimonial della giornata ex cubista, Anna Nobili oggi nei panni di ballerina che danza per lodare il Signore. Anche nell’edizione 2005 la madrina Claudia Koll aveva riportato la testimonianza di un simile passaggio. Anche lei ha chiuso con il mondo dello spettacolo per ispirarsi e dedicarsi ad un percorso tutto spirituale. Momento significativo di lunedì primo maggio, la celebrazione eucaristica officiata da Mons. Carmelo Ferraro. "Rifletteremo insieme sulla centralità che nella vita di ogni cristiano deve rivestire l’Eucaristia, ha detto il prelato, e sul servizio che da cristiani siamo chiamati a vivere". Poi un invito ad avere un’attenzione in più per emarginati e poveri, i signori nessuno della città. Si archivia dunque la ventiduesima edizione della giornata diocesana della gioventù, tra definizioni e pensieri tutti rivolti al senso della condivisione, parola chiave di questo giovaninfesta 2006, felicemente archiviato.

• Notiziario
• Speciali

• La Nostra Storia
• Frequenze e Copertura
• Recapiti
• Pubblicità