Notiziario di Giovedì 2 Febbraio 2006
Ad Agrigento è considerata un'emergenza. Parliamo della questione idrica che da sempre fa dannare gli agrigentini. Adesso pare che qualcosa si muova: domani è in programma infatti la cerimonia di posa della prima pietra per realizzare le opere civili per il dissalatore. E oggi sono stati aggiudicati i lavori anche per l'avvio delle opere di ottimizzazione della rete idrica. Seguiamo.
Domani è il giorno della posa della prima pietra per l'avvio della costruzione del dissalatore di Agrigento. Si tratta delle cosiddette opere civili, necessarie per dotare, in un futuro prossimo, la città di 100 litri al secondo d'acqua in piú. Alla cerimonia di domani parteciperanno le massime autorità, dal presidente della regione Cuffaro al sindaco Piazza, agli esponenti politici Angelino Alfano, Michele Cimino, ai rappresentanti di istituzioni e di organismi regionali. Appuntamento alle 10,30 nell'area Asi di Porto Empedocle, nel punto esatto in cui prenderanno il via le opere di presa a mare per il prelievo dell'acqua marina da destinare alla dissalazione. Si tratta, com'è già noto, delle opere realizzate dal Genio Civile e che sono propedeutiche e necessarie per consentire l'installazione per moduli del dissalatore, per il quale peraltro il Comune di Agrigento ha già firmato il contratto con la ditta vincitrice dell'appalto. Le opere civili prevedono anche l'ampliamento della condotta di adduzione dell'acqua da quest'area ai serbatoi di Monserrato. L'impianto di dissalazione produrrà 100 litri al secondo ad esclusivo beneficio della città di Agrigento. Prima dell'estate, insomma, salvo intoppi, Agrigento avrà il suo dissalatore per il quale ad inizio degli anni 90 vi fu anche una mobilitazione popolare con una raccolta di firme promossa proprio da Angelino Alfano e Aldo Piazza ed altri esponenti politici. Intanto, a proposito di acqua, sono stati affidati dal Genio civile di Agrigento i lavori di ristrutturazione ed automazione per l'ottimazione della rete idrica cittadina. Ad aggiudicarsi i lavori a trattativa privata, attraverso una "gara informale", è stata l' impresa "Costruzioni Salamone" che ha offerto un ribasso del 6,66 per cento sull' importo complessivo di 4 milioni e 980 mila euro. Alla trattativa privata erano state invitate dall'ingegnere capo del Genio civile, Francesco Castiglione, dieci imprese. Di queste in sette hanno presentato una offerta. I lavori per la ristrutturazione ed automazione della rete idrica di Agrigento sono stati autorizzati e finanziati dal commissario delegato per l'emergenza idrica, Salvatore Cuffaro.