Notiziario di Sabato 14 Gennaio 2006
E' ormai una realtà in provincia di Agrigento, seppur composta da latrati e guaiti. Si tratta del rifugio sanitario per animali situato in contrada Ciavolotta e gestito dall'Enpa, l'ente nazionale di protezione animali. E tra polemiche più o meno costruttive, sono già trascorsi i primi due anni di attività. Ecco pronti i primi dati, che sembrano dare soddisfazione al sindaco Aldo Piazza e all'assessore alla sanità Salvatore Infurna. Ben 260, sono stati i randagi ricoverati presso la struttura. 118 quelli sterilizzati e 78 ceduti in adozione. 19 sono stati, invece, i cani ritrovati. 26 quelli curati a seguito di incidente. Il dato più rilevante riguarda gli interventi relativi all'impianto di microcip sottocutanei, ovvero di ben 810 esemplari. Risultati eccellenti, in considerazione del breve lasso di tempo intercorso tra l'apertura della struttura e la conclusione dell'attività dell'anno, almeno secondo l'amministrazione comunale. Dato uno sguardo al passato adesso si programma il futuro. Per il 2006, infatti, già previsto un aumento della capacità di accoglienza dell'attuale canile, l'acquisto di nuove e più efficienti attrezzature per l'ambulatorio veterinario nonchè numerose campagne informative volte a incentivare l'adozione. Ed infine ma non per importanza, già prevista l'emanazione di un regolamento comunale per la protezione e la lotta al randagismo.