Notiziario di Sabato 23 Aprile 2005
E’ nato il Berlusconi - bis. Oggi alle 18 i nuovi ministri hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica. Quattro i ministri siciliani, tre dei quali riconfermati. Nuovo ingresso per Gianfranco Miccichè, al quale il premier ha confezionato un dicastero ad hoc: sviluppo e coesione territoriale. Gli altri siciliani confermati sono Antonio Martino, messinese, alla Difesa, Stefania Prestigiacomo, di Siracusa, alle pari opportunità e Enrico La Loggia, agrigentino di nascita, che rimane agli Affari Regionali. Palermitano, 51 anni appena compiuti, con due figlie, Miccichè è alla terza legislatura alla Camera. E’ lui l’artefice del 61 a zero in Sicilia alle politiche del 2001. Sino ad oggi è stato il vice ministro per l’Economia con delega al Sud e sino ad un mese fa coordinatore regionale di Forza Italia, carica che ha lasciato all’agrigentino Angelino Alfano. E proprio Alfano definisce politicamente giusta la nascita del nuovo ministero e straordinariamente importante che a guidarlo sia Miccichè. Da parte sua il presidente della Regione, Cuffaro, si dice certo che i ministri siciliani, e soprattutto l'amico Gianfranco Micciché, con la loro azione sapranno rafforzare l'azione del governo e contribuiranno in maniera sostanziale al rafforzamento anche dell’esecutivo siciliano. Se il nuovo programma politico della Casa delle Libertà per il rilancio dell’azione del Governo pone il rilancio del Mezzogiorno come premessa fondante, allora la promozione a Ministro di Gianfranco Miccichè rappresenta la migliore risposta, sostiene invece l’assessore regionale Michele Cimino.