Notiziario di Giovedì 18 Novembre 2004
Beni mobili e immobili per un valore di circa 5 milioni di euro sono stati sequestrati e confiscati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo e Agrigento a due indiziati mafiosi e a un imprenditore, ritenuto vicino al boss latitante Bernardo Provenzano. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. I due indiziati mafiosi sono i fratelli Salvatore e Angelo Collura, rispettivamente di 52 e 48 anni, di Castronovo di Sicilia, nel palermitano, ma con interessi economici anche in provincia di Agrigento, dove risultano in affari con soggetti ai vertici di Cosa Nostra. Ai due, arrestati nel febbraio scorso nell’operazione Cobra, sono stati sequestrati 20 ettari di terra, tre appartamenti, quote societarie e disponibilità bancarie. L'imprenditore è invece Giovanni Pavone di Misilmeri, ritenuto vicino a Bernardo Provenzano, al quale sono stati confiscati l'intero capitale sociale e l'immobile della cooperativa ''Il Progresso'', i beni della sua ditta Italstrade, 12 appezzamenti di terreno, appartamenti e 4 autocarri.