Notiziario di Venerdì 22 Ottobre 2004
Fingendosi afghano e mescolandosi a un gruppo di clandestini, nel giugno del 2003 era entrato nel centro di accoglienza di Lampedusa per raccontare dall'interno la vita e le storie delle persone che vi erano rinchiuse. Per questo l'inviato di Repubblica, Francesco Viviano, è stato condannato dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, a 15 giorni di reclusione, convertiti in 570 euro di multa. Ne dà notizia l'Unione nazionale cronisti italiani che esprime in un comunicato la sua solidarietà al giornalista. Solo violando formalmente la legge, scrive l’Unione, Viviano è potuto entrare in quella struttura interdetta a giornalisti e fotografi, esercitando così il suo diritto - dovere di cronaca su un tema, l'immigrazione clandestina, di assoluto rilievo nel panorama dell'informazione. Perciò la condanna, secondo l'Unione cronisti, è frutto di un'applicazione burocratica della norma.