Notiziario di Giovedì 2 Ottobre 2003
Fulvio Sodano riparte da Ciro Lomastro. Dopo la parentesi di Nicola Simone, il prefetto di Agrigento ha deciso di riaprire il fascicolo relativo alle demolizioni di immobili abusivi realizzati lungo la fascia costiera di Licata. E’ bastata una interrogazione del deputato della Margherita e presidente nazionale di Legambiente, Ermete Realacci, per riportare la questione al centro del dibattito politico. Ieri l’incontro tra il prefetto Fulvio Sodano e il sindaco di Licata Angelo Biondi, nel corso del quale si è parlato della ventilata ipotesi di far ripartire le ruspe per procedere alla demolizione di 68 immobili abusivi costruiti nella zona costiera, dopo i sei abbattuti nel gennaio 2002 sotto l’impulso dell’allora prefetto Ciro Lomastro che incaricò una ditta di Porto Empedocle, dopo la rinuncia di una impresa palermitana. Nel corso dell’incontro, il sindaco Biondi ha espresso al Prefetto la propria preoccupazione per possibili risvolti sul fronte dell’ordine pubblico, sostenendo che sarebbe opportuno attendere i vari passaggi legislativi legati al condono edilizio annunciato dal governo nazionale e al disegno di legge di riordino della fascia costiera del governo siciliano. Il sindaco ed il prefetto hanno deciso al termine della riunione di aggiornarsi a un secondo incontro per valutare altri aspetti dell’importante materia. E intanto una mozione contro l’abusivismo edilizio e il condono edilizio del governo nazionale è stata presentata oggi dai deputati regionali del gruppo Sicilia 2010, Giovanni Ferro, Leoluca Orlando, Salvo Raiti, Salvatore Morinello e Calogero Miccichè. Dobbiamo scongiurare il pericolo, si legge nel documento, che qualunque tipo di sanatoria in questo senso sia recepita dalla Regione e che si perpetri, nel nostro territorio, una nuova corsa allo scempio ambientale garantito per legge. La mozione impegna anche la Giunta a intervenire presso i Comuni perché incrementino la vigilanza per evitare nuove costruzioni irregolari proprio in questi giorni in cui sembra che ogni illecito sarà un giorno legalizzato.