Notiziario di Giovedì 13 Gennaio 2000
E ieri sera si è riunito anche il consiglio comunale di Agrigento. Subito ad inizio dei lavori, i consiglieri Miccichè, Zambuto, Safina, Leonardi ed il ragioniere capo hanno proposto il rinvio della seduta di 48 ore per studiare il punto inserito all’ordine del giorno, riguardante il conto consuntivo del 1998. La proposta è stata, però, respinta con 14 voti contrari e 7 a favore. Si è trattato, comunque di una seduta a tratti infuocata. Successivamente l'Assessore comunale Salvatore Iacolino ha illustrato lo strumento finanziario e all’intervento del rappresentante dell’amministrazione, è seguito quello di un membro del collegio dei revisori dei conti. Ha, così preso la parola il consigliere Lillo Miccichè che, in un intervento durato oltre un’ora, ha illustrato una relazione sul conto consuntivo 1998. Miccichè in una nota stampa ha spiegato i punti principali del suo intervento. Tra questi – sostiene Miccichè – “il non adeguamento del nuovo regolamento di economato e la mancanza delle relazioni degli esperti del sindaco”. Secondo il consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista, “per sistemare definitivamente i conti del comune di Agrigento c’è una sola soluzione, mandare a casa il sindaco e il consiglio comunale”. Dopo l’intervento di Miccichè e del consigliere Carmelo Settembrino, si è deciso di rinviare la seduta del consiglio comunale, di sette giorni, per consentire uno studio più approfondito del conto consuntivo. Alla riunione di ieri sera erano assenti i consiglieri Arnone, Vedova e Callari.