Notiziario di Giovedì 13 Aprile 2006
E adesso occupiamoci della Pasqua. Oggi, Giovedì Santo, prendono il via le manifestazioni legate ai riti della Settimana santa. Nel pomeriggio è in programma la solenne celebrazione della messa crismale e domani la tradizionale processione. Vediamo.
Entrano da oggi nel vivo i riti della Settimana Santa con il Triduo Pasquale della Passione, morte e resurrezione di Gesù. Le manifestazioni religiose sono cominciate oggi, Giovedì santo, con la solenne messa crismale. A celebrare la santa funzione, accompagnato dall'intero Presbitero Diocesano, è stato l'Arcivescovo di Agrigento Mons. Carmelo Ferraro. Ed ovviamente non poteva mancare l'attesa cerimonia di vestizione e giuramento dei nuovi confrati e consorelle dell'Arciconfraternita dei Sette Dolori. Una serie di riti religiosi suggestivi anche per la loro particolarità. Il ricordo dell'ultima cena, con la celebrazione in cena domini, il tradizionale pellegrinaggio dei fedeli per le chiese e le parrocchie , compresa la cattedrale, che rimarranno aperte sino alla mezzanotte sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono la Settimana Santa. E rimanendo in tema di riti religiosi, domani ecco la volta di uno dei momenti più alti e suggestivi dell'intera festività. Da sempre, infatti, il Venerdì Santo viene vissuto come uno dei momenti più importanti e di maggiore partecipazione dei fedeli. Una tradizione, dunque, che ad Agrigento vede la processione del Cristo con la Croce sulla spalla, seguita dalla Madonna, snodarsi per le vie della città: dalla via Garibaldi, passando per piazza Municipio, via Atenea ed altre vie del centro storico. Dietro al simulacro, ovviamente, le varie autorità cittadine con in testa il sindaco. E come ormai noto, di grande suggestione risultano essere anche le processioni svolte nei vari comuni della provincia di Agrigento che da sempre registrano una grande partecipazione di fedeli attratti soprattutto dai veri e propri momenti di rappresentazione scenica di grande trasporto. Un esempio, Cianciana, Grotte e Canicattì, tanto per citarne alcuni.