Notiziario di Martedì 13 Dicembre 2005
Il segretario della Cisl Sicilia, Paolo Mezzio, esprime “soddisfazione” per il successo dello sciopero nazionale dei lavoratori del Banco di Sicilia e chiede un “riequilibrio nella politica” dell’istituto. La mobilitazione, sottolinea la Cisl, ha portato stamani alla chiusura di 500 filiali sul totale di 520. “Capitalia – afferma Mezzio – assuma adesso il necessario atteggiamento di apertura, per non esasperare ulteriormente gli animi dei lavoratori”. All’ordine del giorno, rimarca, il sindacato pone una serie di questioni: sui ritmi e le condizioni di lavoro, i vuoti di organico, la formazione, l’adeguamento delle retribuzioni, la previdenza complementare, il cosiddetto terzo automatismo”. Ma va da sé, aggiunge il sindacalista, che “a monte, il problema Bds sta nel miope trasferimento lontano dalla Sicilia, del cuore del sistema creditizio dell’istituto”.