Notiziario di Giovedì 8 Dicembre 2005
Dalla riforma dei trasporti, alle norme riguardanti i rifiuti, dai cimiteri per gli animali, ai consorzi di bonifica, al turismo, agli enti locali, ai lavori pubblici, beni culturali, sanità, precari e persino alla stabilizzazione dei giornalisti negli uffici stampa. C'è di tutto e di più nelle pagine del testo delle variazioni di bilancio approvate ieri dall’Ars dopo una maratona notturna e che ancora oggi sono al centro di reazioni e commenti politici. L'opposizione parla di un vero assalto alla diligenza con centinaia di emendamenti assolutamente estranei alla norma contabile. Per la maggioranza di centrodestra, invece, si tratta di "una grande manovra che consentirà alla Regione non solo di risparmiare risorse, ma anche di utilizzare proficuamente quelle ottenute dallo Stato per ripianare deficit e buchi, come quelli nella sanità che si pensa di azzerare nel 2006. Tra i settori destinatari di finanziamenti c'é pure l'agricoltura. Il provvedimento stanzia 100 milioni di euro per il comparto vitivinicolo. Ma sono stati previsti interventi per il mantenimento occupazionale nel triennio 2006-2008 per gli operai dell'Esa addetti alla meccanizzazione, che avranno riconfermate le 179 giornate lavorative. Per il personale precario della forestale, 51unisti, 101unisti e 151unisti, è stato integrato il capitolo per oltre 70 milioni di euro: permetterà di pagare le giornate lavorative svolte. Ma su questo punto i sindacati sono preoccupati e accusano il governo di confusione. Polemica anche sull’emendamento sugli uffici stampa che per l’Unci, l’unione nazionale dei cronisti, ha il sapore di una vera e propria truffa ai danni dei giornalisti e dei contribuenti siciliani: impegna risorse economiche inesistenti, spaccia per stabilizzazione dei precari un semplice riconoscimento 'a termine' del contratto di lavoro e allarga a dismisura le maglie di una legge di dubbia costituzionalità che consente la chiamata diretta rispondendo esclusivamente a logiche clientelari.