Notiziario di Giovedì 29 Settembre 2005
Lascerà quasi certamente la direzione della DDA di Palermo per assumere la carica di Procuratore Nazionale Antimafia. Già è partita la corsa alla sua successione, ma intanto Pietro Grasso, procuratore capo di Palermo, deve incassare la rivolta interna del suoi sostituti. Tredici PM che hanno sottoscritto una lettera nella quale gli contestano la mancata comunicazione della collaborazione di Francesco Campanella, l'ex presidente del Consiglio comunale di Villabate, accusato di avere fornito a Bernardo Provenzano la carta d'identità con il falso nome, che è servita al boss per andare in Francia. Tra i pm che hanno firmato, Domenico Gozzo, Gaetano Paci, Roberto Piscitello e Massimo Russo. E' avvilente, scrivono i PM, apprendere dai giornali che c'è un nuovo pentito. Già due anni fa i pm della Dda avevano sollevato il caso della mancata circolazione delle notizie all’interno della DDA, a proposito del pentimento del boss Antonino Giuffrè. Da ambienti vicini alla procura, si apprende però che la notizia della collaborazione di Campanella era stata data ai procuratori aggiunti e ai PM interessati all’inchiesta, secondo le regole previste dalla Dda di Palermo.