Notiziario di Martedì 18 Maggio 2004
Nuova udienza, stamani, al processo Dell’Utri dedicata alla requisitoria dell’accusa. Protagonista il PM Antonio Ingroia, per il quale Marcello Dell'Utri, il senatore di Forza Italia accusato di associazione mafiosa, era ritenuto da Cosa nostra all'inizio degli anni Novanta più affidabile di Bagarella. Ingroia ha anche riferito il particolare secondo il quale dentro Cosa Nostra furono fatte addirittura delle primarie che portarono a scegliere Dell'Utri piuttosto che Bagarella. Il magistrato ha ricostruito gli scenari politico-mafiosi dalla metà degli anni Ottanta fino al 1994, ricordando gli equilibri interni di Cosa nostra e sottolineando ''il fatto che Dell'Utri avrebbe trattato direttamente con i capimafia senza passare per il tramite di Gaetano Cinà o di Vittorio Mangano. La requisitoria proseguirà il 24 maggio. Immediata la replica di Dell’Utri: ''Dopo oltre un mese di farneticanti sceneggiate da film, siamo ora giunti al delirio della pubblica accusa secondo cui Forza Italia sarebbe nata, addirittura contro la volontà del Presidente Berlusconi, per fare un favore a Cosa nostra. Come commentare il ridicolo?, conclude il senatore.