Notiziario di Lunedì 19 Aprile 2004
“Dell'Utri ha messo volontariamente Berlusconi nelle mani di Cosa nostra tra il '74 e il '76”. E’ un passo della requisitoria pronunciata oggi dal PM Domenico Gozzo, al processo al senatore di Forza Italia, accusato di concorso in associazione mafiosa. Gozzo ha parlato delle dichiarazioni fatte dai pentiti, in particolare da Tommaso Buscetta e Salvatore Contorno, i quali, secondo l'accusa, non avrebbero parlato di Dell’Utri per paura. Il magistrato ha ripercorso i loro interrogatori e si è soffermato sul tentativo di sequestro del principe Dangerio effettuato nel '74 nei pressi della villa di Arcore. Secondo Gozzo, Dangerio aveva partecipato ad una cena a casa di Silvio Berlusconi, alla quale erano intervenuti il nobile, Fedele Confalonieri e Vittorio Mangano, il fattore della villa, ritenuto un capo mafia palermitano. La presenza di Mangano era stata smentita da Confalonieri. Ci dobbiamo chiedere il perché di questa menzogna, ha proseguito il PM, e perché era pregiudizievole per Berlusconi e Dell’Utri. In serata la replica di Confalonieri, presidente di Mediaset, che si dice offeso dall'arbitraria ed indimostrata affermazione del Pubblico Ministero, frutto, conclude, di pura foga accusatoria.